strudel di prugne
Così come lo strudel di mele, d’uva, di fichi, di ciliegie, di pere o d’altro, lo strudel di prugne rientra nella categoria dei dolci-non dolci della tradizione austroungarica che ha lasciato tracce indelebili nella cucina istriana, triestina e giuliana in genere. Per sua natura poco dolce, lo strudel più che un dessert da fine pasto è da servire per merenda, con il caffelatte o con il tè, ma basta annegarlo in qualche cucchiaiata di crema inglese e si trasforma in un dessert golosissimo.
Di tutte le varianti dello strudel alla frutta, questo realizzato con susine Stanley è, insieme a quello di ciliegie, il più degno di competere con l’arcinoto e diffusissimo strudel di mele. Vale la pena di approfittare della stagione, che offre queste susine difficili da trovare nel resto dell’anno, per realizzarlo riscoprendo antichi sapori.
Ingredienti. Per la sfoglia: 250 g di farina, 65 g di burro a temperatura ambiente, 2 cucchiai rasi di zucchero, un pizzico di sale, il succo filtrato di 2 limoni piccoli o di un’arancia, 1 uovo, 1 bicchierino di rum, 1 cucchiaino di lievito in polvere. Per il ripieno: 1 confezione piccola di panna fresca, 600 g di susine Stanley, 4 cucchiai colmi di zucchero, 3 cucchiai di pangrattato dorato in una nocciola di burro, mezzo bicchiere di uva sultanina fatta rinvenire nel rum, 1 manciata di pinoli, mezzo cucchiaino da caffé di cannella in polvere. Per la finitura: 1 rosso d’uovo allungato con un goccino di latte e/o zucchero a velo q.b. per una spolverata finale di tutto lo strudel.
Alla farina a fontana unire tutti gli ingredienti per la sfoglia e lavorare energicamente la pasta prima con la forchetta e poi con le mani. Aggiungere dell’altra farina, se serve, finché la pasta non si attacca più alle mani. Continuare a lavorarla piegandola e ripiegandola più volte su se stessa fino a ottenere una palla perfettamente liscia e soda. Stenderla con il mattarello sull’asse di legno infarinata o su un doppio foglio di carta da forno fino a ottenere una sfoglia di pochi millimetri. Spennellarla con la panna fresca e distribuirvi sopra uniformemente il pangrattato soffritto nel burro, le prugne lavate, denocciolate e tagliate a pezzetti, lo zucchero, i pinoli, l’uvetta sgocciolata, la cannella in polvere. Arrotolare lo strudel aiutandosi con i bordi della carta da forno e, lasciandolo sulla stessa, adagiarlo sulla teglia da forno assicurandosi d’avere chiuso bene la pasta alle estremità e per tutta la lunghezza del dolce. Eliminare con le forbici la carta da forno in eccesso e cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per 40-45 minuti. Per migliorne aspetto e morbidezza, 3 minuti prima della fine cottura estrarre lo strudel dal forno e spennellarne la superficie con il tuorlo d’uovo diluito con un goccio di latte. Rimettere lo strudel in forno per qualche minuto fino a ottenere una superficie lucida e dorata. In alternativa alla lucidatura con l’uovo, o in aggiunta, lo strudel può essere ricoperto con una spolverata di zucchero a velo.
(Dal Diario di ricette “Four Seasons” di Rosanna Prezioso)