torta di mandorle e cioccolato

A dieta mangiando torta? Perché no se si tratta di una torta tutta speciale come questa che lascia fuori farina, burro e lievito ma ammette solo “un goccetto” di limoncello e si rifa il look con una spennellata di cioccolato fondente. Alzi la mano chi non ha letto che il cioccolato, solo quello fondente però, ha un “effetto dimagrante” quasi come quello del caffé. Insomma di cosa è fatta questa torta “miracolosa” e peraltro buonissima? Di mandorle, uova, zucchero (neanche poi tanto) e naturalmente cioccolato fondente per la copertura. Provare per credere.
Ingredienti: 125 g di mandorle pelate e leggermente tostate, 3 uova, 100 g di zucchero di canna, la buccia grattugiata di un limone, 1 bicchierino di limoncello, 100 g di cioccolato fondente, un goccio di latte con o senza lattosio.
Tostare velocemente le mandorle in padella e lasciarle raffreddare appena iniziano a prendere colore. Nel frattempo dividere gli albumi dai tuorli. Con il frustino elettrico montare a neve i bianchi e metterli in attesa nel frigorifero. Macinare più fini che si può le mandorle ben fredde nel tritatutto e tenerle da parte. In una ciotola montare con il frustino i rossi insieme con lo zucchero finché non diventano quasi bianchi, aggiungere le mandorle tritate fini, la buccia di limone e il limoncello. Mescolare bene e unire anche i bianchi a neve girando molto delicatamente finché non si saranno amalgamati perfettamente con il resto. Versare il tutto in una teglia di circa 26 cm di diametro dopo averla ricoperta con carta da forno bagnata e strizzata. Infornare a 170°C per 30-40 minuti. Quando la torta è perfettamente fredda capovolgerla su di un piatto liscio per torte. In un pentolino fondere a bagnomaria il cioccolato bagnandolo con un goccino di latte e quado è ridotto a crema stenderlo con il rovescio di un cucchiaio su tutta la superficie della torta, lati compresi.
Nota: volendo si può sostituire il 50% delle mandorle con farina di mandorle, il risultato non cambia. Anche lo zucchero di canna può essere sostituito al 50% con zucchero bianco.

(Da “La gola e la linea”, inedito di Rosanna Prezioso)