trionfo del pied-de-poule
In italiano “piede di pollo”, ma è chiaro che, come sempre, in francese suona molto meglio. Tuttavia il nome non è casuale perché, visto da vicino, questo tipo di tessuto a navetta ottenuto con filati di colore contrastante, ricorda molto l’impronta lasciata dalla zampa di gallina.
Il motivo, tradizionalmente lavorato con filati di lana, ormai piace così tanto che lo si usa per stampare sete, cotoni, lini e tessuti di fibre sintetiche.
Il top è il bianco e nero, ma funziona molto bene anche in altri accostamenti “forti” come rosso e nero, giallo e nero, verde e nero.
Da micro a macro, ecco l’interpretazione che ne dà Ermanno Scervino in questo abito della collezione autunno-inverno 1916 indossato dall’attrice Camilla Filippi in occasione della presentazione della nuova serie “In Treatment” al MAXXI di Roma. (r.p.)